ADRANO: ALLE PENDICI DELL’ETNA LA GROTTA SANTUARIO DOVE VISSE SAN NICOLO’ POLITI LE FOTO

La zona dell’Etna, è particolarmente ricca di posti poco conosciuti, ma di rilievo sia turistico, sia culturale. E uno di questi posti, si trova in territorio di Adrano, e rappresenta un luogo particolare, perché qui, tra il 1134 e il 1137 visse San Nicolò Politi, patrono della città. Per arrivarci, bisogna lasciare la Ss 284 (al km 29 circa), poco dopo la stazione Fce di Adrano Nord, dove c’è un bivio a destra (venendo da Adrano), con una strada asfaltata che sale verso l’Etna. Dal bivio, si sale verso est per circa 5 chilometri, con il fondo stradale prima in asfalto, e poi in basolato lavico comunque buono e percorribile anche con una macchina nuova, con i bordi bisognosi di un po’ di pulitura. Percorso questo tratto, si giunge ad un bivio molto largo, dove la strada a destra continua verso l’Etna, mentre a sinistra porta verso la grotta, con un fondo sterrato disconnesso e percorribile solo con fuoristrada. Dallo slargo, circa 800 metri, ci separano dalla grotta, indicata da dei segnali in legno e tenuta abbastanza bene, grazie ai lavori effettuati qualche anno fa dal Comune di Adrano. Giunti alla grotta, si nota subito il piazzale con panche costruite in pietra lavica e legno. Inoltre un altarino dedicato al Santo ed una possente Croce in ferro fanno da cornice all’ingresso della grotta, recintato e chiuso da un cancello (aperto), per impedire l’ingresso di animali.

Dentro la grotta, una grande foto di San Nicolò, e diversi oggetti sicuramente lasciati da persone che hanno chiesto un miracolo o una grazia. La grotta, lunga circa 800 metri con varie gallerie e un dislivello di circa 20 metri, si è formata, come tante altre, da uno scorrimento lavico che ha lasciato una bolla vuota. La leggenda dice che San Nicolò, che era nato ad Adrano nel 1117, all’età di 17 anni era stato promesso in sposo ad una ragazza. Volendo vivere una vita religiosa, la sera prima delle nozze fuggì, andando a vivere per tre lunghi anni in questa grotta. In seguito, il giovane, si spostò ad Alcara Li Fusi, dove morì nel 1167 dopo anni vissuti da eremita. E’ stato proclamato Santo nel 1507, ed è il santo Patrono di Adrano e di Alcara Li Fusi. Qualche anno fa, è stato istituito il “Cammino del Santo” che parte dalla grotta e dopo circa 100 km, arriva ad Alcara Li Fusi, dove è sepolto. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 04-03-2022