L’INFERNO ALLE GOLE DELL’ALCANTARA, ESPERIENZA UNICA E INDESCRIVIBILE LE FOTO

Un format collaudato e rinnovato, incastonato in una location unica, parliamo de “L’inferno”, il lavoro teatrale più visto in Sicilia negli ultimi anni, e che anche quest’anno viene riproposto per i prossimi fine settimana nelle Gole dell’Alcantara. Diretto dal regista Giovanni Anfuso, ieri sera si è tenuta la prova generale in attesa della prima di quest’anno che avverrà stasera 27 luglio. E come al solito, dopo questa esperienza, si esce dalle gole con la consapevolezza non di avere visto un’opera teatrale, ma di farne addirittura parte, con le scene girate in mezzo ad un capolavoro della natura, tra pietra lavica e acqua, con delle luci e degli effetti che mettono in risalto l’immensità del luogo. Un’opera che grazie ad un ottimo connubio tra i versi della divina commedia, scelti con grande cura, i costumi molto curati, e la location che non ha eguali al mondo, mette veramente in risalto l’opera del sommo poeta, con Dante che ripercorre i gironi dell’Inferno incontrando i vari personaggi. Solo partecipando in presenza, si capirà quanto sia complessa e meravigliosa l’opera, messa in calendario per il 27-28-29-30 luglio, ed ad agosto nei giorni 3-4-5-6-10-11-12-13-17-18-19-20-24-25-26-27.

Il cast al completo è composto da (in ordine d’apparizione), Liliana Randi (narratrice), Francesco Bonaccorso (turista e Caronte) Angelo D’Agosta, (Dante), Salvo Piro (Virgilio), Giovanna Mangiù (Francesca da Rimini, messo dal cielo), Davide Pandolfo (Ciacco), Luca Fiorino (Farinata degli Uberti), Rosario Minardi (Ulisse), Davide Sbrogiò (Ugolino), Gabriele D’Astoli (Paolo, Diomede, arcivescovo Ruggeri). Lo spettacolo inserito nel festival Palco Al-Qantarah, ha il patrocinio del MiC, il ministero della Cultura, dell’Assemblea regionale siciliana, dell’assessorato regionale allo Spettacolo, dell’Ente Parco
Fluviale dell’Alcantara e del Comune di Motta Camastra. Sponsor dell’evento sono Isola Bella Gioielli, Amaro Herbae e Bacco, tipicità al pistacchio.